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Marini alla Scala

di Vittoria Crespi Morbio.
Testo di Vittoria Crespi Morbio, Primavera d’ombra.
Apparati: biografia; catalogo delle opere.
Collana «Gli artisti dello spettacolo alla Scala».
Amici della Scala – Umberto Allemandi & C., Torino 2006.
Edizione italiana, pp.51.

Una mostra d’arte presso la galleria di Curt Valentin, a New York, 1950. Lì si incontrano per la prima volta due protagonisti della cultura del Novecento, Igor Stravinskij (Lomonosov, 1882-New York, 1971) e Marino Marini (Pistoia, 1902-Viareggio, 1980). Figure diversissime, si capiranno subito e diverranno amici, Marino omaggia Stravinskij più volte attraverso sculture e disegni, ma soprattutto ne interpreta la poetica firmando le scene della Sagra della primavera (1972) che la Scala produce subito dopo la morte del compositore. Astratte e arcane nel segno, agitate da una violenza quasi fauve e da tragiche ombre, le tavole di Marino sono un capolavoro a commento di un altro capolavoro.