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Anni alla Scala

di Vittoria Crespi Morbio
Saggio di Vittoria Crespi Morbio, L’utopia della perfezione
Biografia. Anna Anni alla Scala. Costumi per il cinema e la televisione
Traduzione Leah Janeczko
Impaginazione Editoday
Collana «Gli artisti dello spettacolo alla Scala»
Amici della Scala – Grafiche Step, Parma 2023
Edizione italiano – inglese, pp. 230

Approdata tardi alla notorietà, Anna Anni (1926-2011) resta tuttavia un nome leggendario nella storia del costume teatrale.

Alla Scala il suo lavoro si affianca a quello di Franco Zeffirelli, che le affidò i primi incarichi di supporto negli anni Cinquanta e successivamente la “lanciò” in una Cavalleria rusticana (1981) di spettacolare bellezza e poesia, per la quale la costumista scese in Sicilia ad apprendere le fogge e i segreti della lavorazione dei tessuti.

Il realismo storico e il minuzioso studio delle fonti agiscono come miccia per un’invenzione di sbrigliata e fantasiosa ricchezza coloristica, ammirata anche nei Pagliacci di Leoncavallo (1981), nella celeberrima messinscena di Turandot di Puccini (1983) e nel meno fortunato, ma sul piano dei costumi pregevolissimo, Don Carlo di Verdi (1992). Oggi gli abiti di scena di Anna Anni sono ammirati come piccoli capolavori di gusto e di stile, e segnano una stagione irripetibile del teatro lirico italiano.